domenica 29 dicembre 2013

Giro di 68km tra gli alberghi della Valle Po



Ecco che è giunto il momento dell'ultimo lungo giro a piedi prima di Natale. Dopo la pianificazione di molti dettagli organizzativi per la messa in atto del giro UltraTrail tra gli alberghi della Valle Po, ho finalmente trovato la giornata con una condizione meteo sufficiente per dare il via all'avventura a piedi...
Domenica 22-12-2013 partendo da Revello, presso l'Hotel Excakibur alle ore 6.40 con foto per immortalare il momento, mi sono diretto a Paesana. Lì dopo i saluti con i proprietari del grande Albergo Sud America è stata scattata la seconda fotografia. Il freddo era pressante, portandomi a rischiare la caduta più volte a causa del ghiaccio su asfalto! Un passaggio nella frazione di Calcinere e poi su verso Ostana, una tappa presso il Rifugio Galaberna dove ha preso il via un'interessante chiaccherata con i proprietari, che si sono dimostrati dei veri appassionati di lunghe percorrenze a piedi. Quindi ho proseguito ancora verso l'alta parte di Ostana salendo fino a quota 1700m, per giungere all'agriturismo 'A Nostro Mizoun' per ammirare i suoi nuovissimi locali. La neve a quell'altitudine era diffusa ovunque, con delle belle visuali di animali selvatici che correvano liberi. E' quindi arrivata la volta della prima discesa, passando da Ciampagna e quindi Borgo, scendendo ancora per arrivare finalmente a Crissolo presso l'Albergo Club Alpino dove la gentilissima proprietaria sul tema delle percorrenze mi ha parlato della bella Fitwalking avvenuta quest'estate, quindi la foto. La discesa del ritorno è stata davvero interminabile, prolungandosi fino a Revello per uno snodo di circa 25km.
E' stato bello in quelle 9 ore e 47 minuti congiungere, attraverso un filo conduttore invisibile, alcune delle realtà alberghiere della Valle Po, su un itineriario che si è sviluppato per 68,3km, per chiudersi presso la Palestra Tempio del Fitness di Revello(Cn).


Tutto è stato possibile seguendo le direttive per l'allenamento del libro dedicato alle lunghe percorrenze 'UltraTrail ed il mono allenamento settimanale', che sarà nuovamente presentato presso i locali del 'Segnavia, Porta di Valle' a Brossasco(Cn) giovedì 23 gennaio 2014 alle ore 20.30.

Hotel Excalibur

Albergo Sud America

Rifugio Galaberna

Agriturismo A Nostro Mizoun

Albergo Club Alpino



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mercoledì 11 dicembre 2013

Donazione sangue e UltraTrail

Molto spesso quando percorro lunghe distanze a piedi mi viene chiesto quanto e cosa mangio per riuscirci. Tutti restano sempre un po' spiazzati quando rispondo che mi nutro quasi esclusivamente di frutta, per altro senza particolari sacrifici. Aggiungendo un'ulteriore difficoltà, ho voluto sperimentare una nuova esperienza durante uno degli itinerari estivi, che merita secondo me la stesura di due righe vista la particolarità di svolgimento...
Da un paio d'anni sono donatore di sangue. Vado quando mi sento pronto e 'salto' da una donazione all'anno per arrivare anche a quattro. Quest'estate però in un momento di particolare 'esaltazione' mi sono recato in ospedale per il prelievo il venerdì. Mentre il sabato ho completato con buon successo un'uscita di 50 km a piedi!
Il vero motivo che mi ha portato a tentare il connubio donazione/ultratrail in quell'unica occasione, è stato quello del continuo perfezionamento metabolico, da ricondurre al fare tanto con poco. Il ragionamento è stato semplice: se riesco a completare 50km a piedi dopo 24 ore da una donazione di sangue, il mio fisico non potrà fare altro che trovare il giusto adattamento metabolico per riuscirci, ottimizzando la gestione delle risorse per un prossimo nuovo allenamento...
Inutile scrivere che è stata davvero durissima. Non da subito però! Infatti i primi 30km sono andati molto bene, poi è arrivata una sete incontrollabile, sicuramente legata alla disidratazione innescata dalla donazione avvenuta il giorno precedente... Nonostante la gran fatica provata il giro è stato completato, anche se con ritmi abbastanza tranquilli.


Per quell'occasione ho voluto avventurarmi in un tour di 52km(Revello-Agliasco-Barge-Trappa-Revello) con il 90% di sterrato su un dislivello totale di 4120m. Il tempo tutto sommato è stato accettabile, impiegando 9 ore e 48 minuti. Una prova ricca di stimoli che mi ha portato a conoscere ancora meglio quali sono i miei limiti. Sicuramente da non ripetere!

!!! AVVERTENZA !!!
Questo articolo è stato scritto solo per il desiderio personale di mettere al corrente i visitatori del sito sulle mie esperienze di allenamento legate all'ultratrail. In nessun modo il contenuto di questa pagina web deve essere replicato da altri. Si tratta di una pratica estremamente pericolosa e non deve essere messa in opera senza un'adeguata supervisione medica. Declino ogni responsabilità riguardo ad ogni iniziativa che potrebbe essere avviata da qualsivoglia persona, dopo aver letto le parole di questo articolo.

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mercoledì 4 dicembre 2013

Giro viso Crissolo-Crissolo

Oggi vi racconto di un bell'allenamento completato con il mio amico e cliente in palestra Alberto: Giro del Monviso da Crissolo a Crissolo.
Siamo partiti un mattino prestissimo da Revello con la Macchina per essere a Crissolo alle 4.00, Arrivati sù la temperatura era buona per la corsa con 10 gradi centigradi. Era tutto addormentato il mondo intorno a noi, presto così al mattino. Davvero bellissimo! Quindi zaino in spalla e poi via per il Pian del Re risalendo lo stretto Vallone del Po. Abbiamo superato pian Regina incontrando alcuni gruppi di mucche al pascolo. I primi raggi di sole li abbiamo visti un'ora dopo, oltre la sorgente del Po. In prossimità del rifugio Quintino Sella abbiamo trovato i primi alpinisti e lì è stata scattata la foto con il Re di Pietra alle nostre spalle, già ben illuminato. Il meteo prometteva bene.
Di lì abbiamo proseguito per il classico percorso scendendo in Valle Varaita attraverso la bella pineta e poi risalire un vallone d'altri tempi, con baite e pascoli sparsi ovunque, insieme alla prima grande ondata d'alpinisti del weekend. Italiani sì ma soprattutto tanti stranieri(tedeschi e francesi), che come è noto sanno apprezzare davvero i bei paesaggi naturalistici delle nostre zone... Quindi siamo passati per il rifugio Vallanta, dirigendoci in Francia. Arrivati lì è stata necessaria una pausa di 3-4 minuti per riempire le borracce. Ancora al passo siamo giunti alle Traversette, rientrando ancora in Valle Po. E' sempre bello vedere la vecchia casermetta di confine, ormai abbandonata...
Una lunga discesa, a tratti ripida e disconnessa, ci ha portato al rifugio del Pian del Re. Costeggiando il fiume Po siamo tornati a Crissolo, subito dopo La Spiaggia, dove ci attendeva il parcheggio con l'automobile pronta riportarci a casa, dopo: 46km in 10 ore e 12 minuti di percorrenza, superando 6000m di dislivello complessivo!



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lunedì 2 dicembre 2013

Interval Training per l'UltraTrail

La ricerca verso la soluzione allenante maggiormente produttiva va avanti. Visti i tempi ristretti da dedicare alle attività all'aperto, a causa di questa vita sempre più schiavizzata dal lavoro...
Fin dal termine del UTMB 2013 sono continui i pensieri verso una nuova strategia di allenamento efficace per la mia condizione, che mi permetta di mantenere i risultati e contemporaneamente di restare capace di percorrere enormi distanze a piedi.
A tal fine i test si sono concentrati nelle ultime settimane sull'interval traning. Devo scrivere con gran successo! Vediamo le modalità ed i risultati raggiunti...

La scelta è stata quella di creare un ciclo lungo 4 settimane:
  • Settimana 1: 1 minuto veloce e 1 minuto lento
  • Settimana 2: 2 minuti veloci e 1 minuto lento
  • Settimana 3: 3 minuti veloci e 1 minuto lento
  • Settimana 4: Lunga distanza in stile ultratrail
  • Settimana 5: recupero totale solo se necessario

Portare i battiti del cuore e tutto il sistema metabolico al limite è davvero una cosa eccezionale. Il sistema energetico arriva al massimo in pochissimo tempo, inoltre viene stimolato al miglioramento visto il basso tempo di recupero. Dopo 1, 2 o 3 minuti di alta velocità in salita, in piano oppure in discesa; arriverà inevitabilmente il momento di rallentare il passo per ricaricare le riserve appena depauperate. Ripetere una strategia così ad alto impatto ma decisamente abbreviata rappresenta una soluzione allenate rivolta alla massima resa fisica. In questo modo gli allenamenti sulla lunga percorrenza potranno essere ridotti al minimo(settimana 4), con una molto minore usura articolare conseguente! Tutto come esposto nello schema sopra illustrato.
Ho voluto aggiungere una quinta settimana da dedicare al riposo. Si tratta di un'opzione facoltativa da adottare in periodi di particolare stress, dovuti anche a fattori esterni all'allenamento, o inerenti al programma ma derivanti da tragitti oltremodo lunghi e duri svolti nella settimana 4.
Evidenzio la situazione elitaria del programma per l'ultratrail qui spiegato, rivolto ad utenti esperti in questo settore. Un principiante che non ha già completato una percorrenza di almeno 100km non trarrà alcun beneficio dall'interval traing finalizzato alla lunghissima resistenza!
Nel libro 'UltraTrail ed il mono allenamento settimanale' spiego come gestire al meglio la soluzione della singola uscita settimanale per l'ultratrail, al fine di ridurre al minimo l'usura articolare nel lungo periodo. Con questo articolo voglio dare un proseguimento non invasivo per l'ultratrailer avanzato che desidera ridurre ancor di più l'impatto articolare, pur mantenendo la performance acquisita. A dimostrazione di quello che scrivo metto in evidenza la mia ultima avventura in solitaria di 77km completata per promuovere il nuovo libro, preparata appositamente con la strategia dell'interval training: http://ultratrailers.blogspot.it/2013/11/ultratrail-presentazione-libro.html


Nel giro sopra indicato le difficoltà di certo non sono mancate porò non più di quelle che si potrebbero presentare con una preparazione 'tradizionale'. I km sono stati portati a termine agevolmente è con una tempistica in linea con i miei soliti rendimenti. Il risultato quindi è stato quello desiderato, sfruttando una preparazione nelle settimane precedenti molto abbreviata grazie all'interval training.

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lunedì 4 novembre 2013

UltraTrail presentazione libro: 'UltraTrail ed il mono allenamento settimanale'

2024 Come già in altre occasioni sono andato indietro con le mie avventure del passato è ho ritrovato questa, realizzata per l'allora l'imminente presentazione del libro sul Monoallenamento per l'UltraTrail e la relativa tecnica... Quanti anni che sono passati ma sembra sempre e solo ieri! Buona lettura.


In una mattina di nebbia, nel ponte dei Santi, ho deciso di svolgere un percorso ultratrail per la promozione del mio imminente libro dedicato alle distanze estreme a piedi. Reduce dall'Ultratrail du Mont Blanc 2013 di fine agosto, su una distanza di 170 km per 19200m di dislivello complessivo, non ho mai interrotto gli allenamenti in questi ultimi due mesi.


2013 A conferma del contenuto del libro 'UltraTrail ed il Monoallenamento Settimanale' ho volontariamente scelto di intraprendere un itinerario di quasi ottanta chilometri in un momento qualsiasi della mia preparazione...
Così alla partenza sono passato a salutare il Daria la titolare del Bar Butterfly di Revello, quindi passaggio obbligato dalla Palestra Tempio del Fitness e così prima dell'alba, alle 6.20 di sabato 2 novembre 2013 è iniziato tutto! Prima delle sette sono giunto a Rifreddo dagli amici del Bar Los Amigos per una nuova foto a prova del passaggio. Pochi minuti prima dei timidi raggi di luce è stata la volta del Marron Glacé di Sanfront. Quindi l'inizio della lunga salita che mi avrebbe portato oltre San Bernardo di Pasturel, arrivando fino in cima al Col del Prete di 1700m sopra il livello del mare.


Il buio ormai a giornata inoltrata non era più un problema, anche se la visibilità restava ridotta per via della fittissima nebbia. Superato lo spartiacque tra le Valli Po e Varaita è iniziata una copiosa discesa che mi ha portato alla Borgata di Becetto, per recarmi così ad un nuovo punto tappa presso il Bar del Campeggio. La strada man mano che mi avvicinavo a Sampeyre diventava sempre più trafficata ed i tratti sterrati sempre più diradati. Dopo un giro panoramico attorno al paese mi sono recato nella piazza principale per spostarmi al Bar La Casa del Caffé per un nuovo scatto fotografico. Fino qui i chilometri sono passati veloci vista la varietà del paesaggio... La parte noiosa sarebbe arrivata nel tratto di stradone tra Sampeyre e Brossasco, avendo cura di tenere sempre 'un occhio attento' verso il passaggio delle automobili!
Affascinato dalla stupenda costruzione polivalente della Porta di Valle Segnavia a Brossasco ho potuto effettuare un nuovo scatto fotografico insieme al gestore del locale. Il tempo dedicato ad ogni foto non superava mai i 5 minuti con una perdita minima del tempo da dedicare alla pura percorrenza. Pochi chilometri dopo ho iniziato la salita per Isasca, verso la cima della colletta a cavallo delle Valli Varaita e Bronda, deviando per Pra Malan e quindi discendendo attraverso una miriade di viottoli sterrati in mezzo a fitti boschi per arrivare a Martiniana Po, rientrando così in Valle Po. A questo punto in meno di cinquanta minuti ero nuovamente a Revello presso il Bar Butterfly per un'ultima foto 'chiudi giro'.
Il risultato è stato discreto, considerando la miriade di micro-tappe che ho dovuto sostenere lungo l'itinerario, con 77km di percorrenza in 10 ore e 56 minuti superando oltre 4000 metri di dislivello totale... La nutrizione che ho condotto è stata come sempre per me di natura molto essenziale, consumando frutta essiccata ogni 4 ore, con l'aggiunta di una mandorla ogni 30 minuti insieme ad un sorso d'acqua zuccherata. Questo fino alla chiusura...
Il manuale che presenterò venerdì 15-11-13 spiegherà proprio come costruire un fisico adatto a gestire lunghissime distanze a piedi, senza usura e con la minima frequenza nell'allenamento. Tutte le tematiche, insieme a molte altre sono racchiuse in questo mio nuovo libro.
Le strategie spiegate nella guida ultratrail che presenterò mi hanno permesso di concludere molte delle gare più dure al mondo ed ideare un gran numero di imprese in solitaria. Tra i più recenti esempi posso citare l'UTMB 2013 ed il tragitto Revello-Savona...
L'ultratrail è un'attività sportiva emergente ma anche in larga espansione in tutto il mondo. Le prime competizioni sul tema sono nate intorno al 2000. Sono diventato praticante attivo nel 2005 e per la prima volta agonista alla titanica Cromagnon del 2006 di 102 km con partenza da Limone P.te per arrivare al Mare di Cap d'Ail. Allora i libri per 'imparare' a gestire le lunghe percorrenze a piedi erano molto pochi e lo sono ancora oggi. 'UltraTrail ed il monoallenamentosettimanale' vuole insegnare ad ogni aspirante come gestire queste 'colossali imprese' senza eccessi ed esagerazioni controproducenti, slegando l'utente dal falso mito del 'di più è meglio', perché spesso quel 'di più' è semplicemente troppo!
Potrete trovare molti dettagli in continuo aggiornamento sulle mie avventure, allenamenti e gare ultratrail a questo indirizzo web: http://www.bertinettobartolomeodavide.it/ultratrail
Il manuale in questione 'UltraTrail ed il mono allenamento settimanale' viene per ora distribuito in formato digitale PDF previo donazione aperta(questa era l'edizione 'zero' ora è disponibile cartaceo presso Fusta Editore da molti anni oppure presto tutti gli store online). Sarò lieto inviare il mio nuovo lavoro dedicato alla lunga percorrenza(cartaceo dal mio sito qui), mettendo ogni praticante desideroso di completare enormi percorsi a piedi, a conoscenza degli accorgimenti da me appresi per riuscirci con un solo allenamento settimanale, debellando in modo permanente i fantasmi dell'infortunio ed usura fisica.

Presentazione libro 'UltraTrail ed il mono allenamento settimanale' venerdì 15/11/13 alle ore 21.00, presso la Cappella Marchionale del Comune di Revello(Cn). Informazioni Prof. Bartolomeo Davide Bertinetto, telefono 0175 257900. Ingresso libero e gratuito.


ALLA PARTENZA:




LUNGO IL TRAGITTO:








ALL'ARRIVO:



Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:


lunedì 2 settembre 2013

Da Revello all'Ultra Trail du Mont Blanc 2013!!!

Descrivo quest'altra 'impresa agonistica' all'UTMB rializzata con la tecnica del Monoallenamento settimanale, destritta nel libro: 'Ultratrail con il Monoallenamento' edito da Fusta.
 
 

 Lungghissimo elenco iscritti
L'entusiasmo di essere stato lì finalmente tra i partenti all'ultra trail du Mont Blanc 2013 dopo anni di lavoro è stato impagabile. Sentire tutta la folla, i cronisti con i loro cameramen, i giornalisti che intervistano, atleti preoccupati e altri euforici, tutti in prossimità della partenza per sentire lo 'START!'; molto esaltante! Il presentatore che riusciva ha creare quell'atmosfera giusta, proprio come doveva essere per un evento così grandioso ed eccezionale come l'UTMB.
Uno dei tanti parcheggi colmi a Chamonix
Lui era lì, il Monte Bianco ci guardava quasi come per far capire che nessuno l'avrebbe dominato. Anche quel gigantesco pietrone aspettava 'il via' venerdì 30/08/2013 alle ore 16.30, come per mettere tutti gli atleti in guardia. Il conteggio dei secondi da dieci, poi nove... e tre, due, uno ed il lungo serpente di 2300 'mastini della montagna' si era slanciato per circondare quella grande ed antica montagna. Gli ultratrailers erano tutti pronti a dimostrare quello che può fare un essere umano con le proprie gambe e una grossa dose di forza di volontà...
Cameramen e giornalisti attorno a Ultratrailers famosi
Anche in questa ennesima gara per filosofia mia sono partito 'ultimo tra gli ultimi', è proprio il caso di scriverlo: ero il 2300 quando era scattato il via! Infatti prima che la baraonda di gente iniziasse a muoversi nel mio punto sono passati alcuni minuti, per poi piano piano cominciare a fare qualche timido passo. Credo che ci siano voluti almeno 20 minuti per uscire dal centro di Chamonix Mont Blanc. Senz'altro la folla dislocata sul bordo del percorso faceva un gran tifo a tutti gli atleti e non era cosa facile trattenersi e limitare la velocità. Situazioni che forniscono sempre una 'grossa carica'! Com'è noto però in questo sport è importante dosarsi altrimenti non si arriva al fondo! Pian piano anche per me era arrivato il momento di correre ed al km 13 avevo recuperato 600 posizioni. I punti di controllo e rifornimento passavo lentamente, con archi temporali tra uno e l'altro dall'ora alle tre ore mediamente, fattore strettamente correlato al tipo di tragitto e distanza. Era bello sapere che la mia famiglia potesse monitorarmi ad ogni punto di rifornimento in diretta da casa, grazie al bellissimo servizio offerto 'LIVETRAIL', per farmi sapere via sms dove mi trovavo e come stavano andando le cose... Considerando anche le molte webcam presenti sul percorso. Davvero tutto organizzato in modo impeccabile!
Tutti 2300 partenti per l'UTMB 2013!
Il mio intento era unicamente quello di arrivare infondo senza curare ne tempi ne velocità, vista l'assoluta novità per me di un evento di tale proporzione. Nonostante ciò la graduatoria si è mossa bene visto che partendo dall'ultimo posto l'ascesa verso posizioni migliori è stata pressoché costante chiudendo alla 980esima posizione assoluta e 368esimo di categoria. Solo un punto(Grand Col Ferret 2527m) è stato davvero critico per via di un accoppiamento 'micidiale' di eventi sfavorevoli: tratto in fortissima e lunghissima salita nel momento più caldo della giornata! Dopo quel passaggio, anche se era ancora molto lunga e mancava circa il doppio in termini di tempo, i chilometri scorrevano con maggior 'facilità'; forse dopo aver superato una forte crisi appare tutto più facile anche se in realtà non è così. Sicuramente nell'ultratrail il fattore mentale è determinante.
I dubbi durante la percorrenza sul riuscire effettivamente a raggiungere il traguardo sono stati molti soprattutto nella prima metà, è stato solo quando ho infranto la barriera del 100esimo km che ho veramente sentito che l'arrivo a Chamonix rientrava nelle mie possibilità.
Partire venerdì pomeriggio alle 16.30, superare una fredda e serena notte in alta quota, affrontare un altro giorno in mezzo ai colli, vedere nuovamente la notte arrivare per scoprire di poter ancora proseguire, un altro giorno che inizia e le gambe sono ancora li che 'macinano' passi... Ed alle 10.30 di domenica mattino riuscivo raggiungere orgogliosamente al traguardo finale di Chamonix. Il lungo anello 168km per 19200m di dislivello complessivo era stato chiuso in 41 ore 57 minuti e 29 secondi passando per Francia, Italia, Svizzera e nuovamente Francia.
Correndo in alta quota
 
Una curiosità che ho avuto modo di sperimentare in questa gara è stato il dormire continuando a correre! Avevo già sentito di questo fenomeno, purtroppo però molto spesso fino a che: 'non lo vivi non ci credi...' Posso garantire che succede per davvero.
Il Monte Bianco non ha potuto fare nulla se non osservare gli ultratrailers più forti del mondo arrivare a coprirne tutto il suo perimetro. Infatti quest'anno dopo una ferrea barriera selettiva per l'iscrizione, l'UTMB ha potuto reclutare atleti provenienti da oltre 70 paesi nel mondo.
Un punto di rifornimento in alta quota nella notte...
Purtroppo molti ed altrettanto grandiosi atleti hanno superato il traguardo oltre il tempo massimo consentito di 46 ore, poi ampliato di 33minuti. A questi atleti è rivolta ancor più ammirazione vista la grande determinazione dimostrata sopportando fatiche ancor maggiori restando ugualmente in 'gioco' per molte e molte più ore!
La conclusione della gara è avvenuta per i 1685 atleti entro le 46 ore, 33 minuti e 53 secondi dell'ultimo corridore accettato. Tutto contornato da una tanto desiderata maglietta da FINISHER come premio a testimonianza dell'impresa compiuta!
Salendo per uno dei molti colli...
Aggiungo che in una eventuale prossima partecipazione tenterò il di raggiungere il mio ormai consolidato 'tetto apice', rientrando nel primo quarto della classifica, come di solito capita quando sono in forma e conosco bene una gara. Comunque sono contento del risultato visto che sono riuscito a posizionarmi molto al di sotto della metà della graduatoria sui 2300 partenti, considerando che in principio non ero nemmeno certo di poter riuscire a chiudere la gara. Pretendere oltre sarebbe utopico per un fisico molto muscoloso e pesante come il mio di oltre 80kg per 178cm, troppo lontano dai canoni longilinei dei primi con il peso 'magico' di 60-65kg a parità di altezza...
Arrivo al traguardo a  Chamonix dopo quasi 42 ore continuative!

Una curiosità per gli appassionati di alimentazione. Ho consumato sempre e solo frutta per tutto il tempo, così come in tutti i mesi prima dell'UTMB 2013. Forse si tratta della gara con la maggior disponibilità di frutta ai punti di rifornimento. Aggiungendo il consumo di tre mandorle ogni ora mista a frutta disidratata.  Il risultato è stato quello di non percepire mai alcun calo durante l'attività.
 
Ps. Per correttezza aggiungo questa frase il 29-08-2022. Sono Stato convinto fruttariano dal 2009 al 2015. Poi le mie idee sono cambiate e ora non lo sono più.


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venerdì 23 agosto 2013

Escursione Ligure.

Gli allenamenti in agosto sono sempre un problemone per me vista la permanenza prolungata in luoghi turistici differenti da quelli che conosco bene. Questa è stata la volta di trovare un tragitto idoneo nei pressi di Diano Marina. Così mentre ero in mare osservavo sempre le montagne circostanti per pianificare un'escursione trail da usare come allenamento. La scelta è ricaduta sulla vetta più alta di quella zona e la vallata adiacente... Così nella prima uscita è stato d'obbligo sbagliare molte volte strada ed allungare molte volte il giro per identificare il percorso esatto utilizzabile nell'uscita successiva. A zonzo tra Imperia, Diano Gorleri, Diano Castello, Arentino ecc... Sono finito ad Evigno e quindi sul Pizzo d'Evigno dopo un torrido e selvaggio bosco. Chiudendo il giro con 40 km in 6 ore e 58 minuti fino alla Croce vicino ai 1000m di quota. 


La settimana successiva ho nuovamente svolto l'uscita, con questa volta con le idee ben chiare nella testa sul dove passare. I tempi si sono notevolmente accorciati, così come le distanze. Tutto per poter restare il più possibile in mezzo ai sentieri, evitando al massimo l'asfalto! Da Diano Marina somo passato, D. Castello, D. Borello, D. Evigno, Pizzo d'Evigno(1000m), quindi sullo spartiacque ho raggiunto una cima a fianco leggermente più bassa ma ugualmente desolata. E' stato fantastico vedere il mare e tutta la costa in quella giornata meteorologicamente perfetta! Quindi dopo aver superato un luogo con cavalli in libertà, ha preso il via un'interminabile discesa verso il mare. In prossimità della costa, tutto rigorosamente in autosufficienza idrica vista l'assenza totale di fontane, mi avvicinavo alla fine con un percorso corposo tratto pianeggiante per arrivare nuovamente all'Oasi Park dove l'itinerario si è chiuso. Tutto in 4 ore e 29 minuti su 31km e 500m attraverso un dislivello complessivo di 2250m





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domenica 28 luglio 2013

Oggi una bella nuova avventura nell'alta Val Po: giro del Monviso Pian del Re-Pian del Re.


Partenza dal Pian del Re alle 4.41. Era ancora notte fonda con una bella mezza Luna ad illuminare tutto. Per non rischiare però non è potuta mancare la luce frontale per una bella ora e mezza. Con 14 gradi centigradi alla partenza la temperatura era ideale per correre. L'alba è quindi arrivata in prossimità del rifugio Quintino Sella, dove scambiate alcune parole con alcuni alpinisti è stata archiviata la torcia nello zainetto. Poco dopo il passo di San Chiaffredo è iniziata la copiosa discesa verso la Valle Varaita a 1900m di quota attraverso la pineta. Risalendo verso il rifugio Vallanta sono arrivati ben due elicotteri del soccorso alpino per il salvataggio di alcuni escursionisti sulla parete del Viso. Al passo Vallanta la discesa verso il territorio Francese con neve che non mancava affatto!! Raggiunto il rifugio Monvisò, giusto il tempo di bere un sorso d'acqua alla fontana e poi subito partenza alla salita verso Le Traversette. Raggiunta la quota di 3000m si vedeva chiaramente il maltempo arrivare in direzione Valle Po. Il sentiero cominciava ad essere molto affollato ma comunque abbastanza libero per una corsa lanciata di circa 40 minuti verso il Pian del Re per raggiungere l'automobile. Tempo totale di 7 ore e 16 minuti per 35 km con 4800m di dislivello complessivo.
L'alimentazione come sempre per me, è stata totalmente fruttariana. Questa volta però ho voluto sperimentare l'assunzione intermittente lungo la prova di glucosio+fruttosio(saccarosio o zucchero da cucina) nella forma liquida, come da strategia di Luca Speciani(nutrizionista per ultramaratoneti). Devo dire che le mie riserve di glicogeno sono rimaste alte per tutto il tempo con conseguente ritmo abbondante dall'inizio alla fine, senza dover mai attivare il sistema digestivo, vista l'immediata disponibilità di questi zuccheri molto semplici...


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sabato 13 luglio 2013

Prova giro corto della 20km MonVisoTrail




Dopo molte parole spese dai giornali locali sulla nuova gara della Valle Po per in MonVisoTrail, mi sono deciso questa mattina(sabato 13-7-13) a provare il percorso breve di 20km. Sfidando sempre il meteo che nelle previsioni sul web promette sempre male. Si è comunque dimostrata un'ottima mattinata di sole, anche se osservando la pianura dal Quintino Sella si vedevano un 'mare' di nuvole...
 

Alle 5.58 minuti sono partito da Crissolo centro, risalendo la strada asfaltata fino al Bar La Spiaggia, da qui o costeggiato sempre il fiume Po, attraversando il ponte Riondino. La temperatura era ideale perfino così vicino all'acqua e non ho mai sentito freddo nonostante fosse molto presto. Arrivato a Pian Regina ho incontrato le prime mucche al pascolo con i pastori al lavoro nella mungitura... Uno spettacolo d'altri tempi!! Bellissimo.


Mentre mi avvicinavo al Pian del Re è arrivato anche il primo sbaglio di percorso che mi ha portato fuori strada di almeno 10 minuti, arrivando all'altezza dell'asfalto. Tagliando per la ripida pietraia mi sono ricongiunto al sentiero per superare la cappelletta ed arrivare davanti al grande rifugio. Dalle sorgenti del Po fino al primo lago e poi proseguendo ho incontrato tratti di neve molto scivolosa e ghiacciata. Fortunatamente i bastoncini hanno aiutato! E' stato impressionante vedere il lago del Quintino Sella completamente congelato quasi a metà luglio.


Iniziando il lunghissimo sentiero segnato da vernice rossa, che parte dal rifugio, non ho quasi più visto tracce di salita e nemmeno di 'civiltà'. Ero solo. Ad un certo punto ecco i primi alberi e poi nuovamente mucche al pascolo. Non avevo mai percorso quel tratto e tutto sommato non ho avuto difficoltà se non per la presenza insistente di pietre. Giunto ad una borgata sopra Crissolo mi sono diretto agli impianti della seggiovia in mezzo a bosco ed ortiche. In quel punto c'erano dei lavori in corso, credo inerenti al passaggio dell'imminente gara per migliorare le condizioni del sentiero. Ventuno km pieni in quattro ore e due minuti, che avrebbero potuto essere meno se avessi evitato alcuni errori nella percorrenza.


Direi un gran bel itinerario!!! Anche se non sono completamente certo di aver 'indovinato la creazione GPS' del percorso esatto relativo alla gara sul Viso, partendo dalla base della cartina presente sul sito web ufficiale.



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lunedì 17 giugno 2013

Revello-Savona 133km a piedi in solitaria

Sabato 15 giugno 2013 sono finalmente riuscito a realizzare un sogno che avevo dall'infanzia: riuscire a raggiungere il mare a piedi in solitaria ed in totale autosufficienza. L'itinerario per questa avventura, scelto dopo la visione di numerose alternative, è caduto in fine su Savona come meta del tragitto. Tale decisione è diventata definitiva per la presenza di una grande stazione ferroviaria ricca di treni utili per il ritorno a casa, una volta completato il tutto.





Revello(Palestra Tempio del Fitness) è come sempre per me il punto di partenza(ore 4.21) per ogni tragitto, quindi in piena notte sono partito con calma verso Saluzzo attraverso le campagne per evitare il traffico notturno presente sulle strade principali. Raggiunto Saluzzo(10km) era ormai giorno e passando in centro sono arrivato all'imbocco della statale per Savigliano. Qui ormai la mattinata stava prendendo piede per vacanzieri del weekend e lavoratori, con il traffico che iniziava ad intensificarsi molto. Fortunatamente la strada che collega Saluzzo a Savigliano(24km) dispone di ampi frutteti laterali che ho potuto usare in larga misura per spostarmi. Da qui i chilometri hanno iniziato a scorrere vista la presenza tra Genola(30km) e Fossano(35km) di una lunga pista ciclabile che ho potuto usare per recuperare tempo prezioso. Da Fossano in poi il caldo iniziava ad essere importante ed il mio abbigliamento di certo non aiutava, visto l'obbligo per la sicurezza di indossare il giubbotto stradale catarifrangente.



La continua alternanza tra corsa e camminata coi bastoncini escogitata per le lunghe percorrenze mi ha permesso di arrivare senza particolari disagi fino a Trinità(45km). Da lì la ricerca di una fontana ha iniziato a diventare un'ossessione, dato che la borraccia per via del caldo afoso si svuotava molto rapidamente.
Passando per molti piccoli comuni e frazioni sono arrivato a Mondovì(60km) e chissà perché quando si raggiunge una grande città prende forma sempre un senso di sicurezza interiore. Strano 'giocattolo' il cervello! Purtroppo a parte un illusorio 'senso di sicurezza psicologico' al traguardo savonese mancano ancora oltre il doppio dei chilometri.



Passando da Vicoforte(67km) sono arrivato dopo 23 km a Ceva(83km) e lì, proprio alle porte della città non sono mai stato così felice di vedere il meteo peggiorare improvvisamente per dare luogo ad un forte temporale 'rinfrescante'. Giunto al grande giardino centrale di Ceva mi sono concesso un'obbligata pausa di 25 minuti dove ho consumato con calma un po' di mele disidratate e 'rifiatato'. In quel momento devo ammettere che ho avuto un momento di crisi e la tentazione di tornare a casa in treno è stata forte. Poi però ho pensato che ormai il caldo era passato ed ero molto oltre la metà del tragitto... Se mi fossi arreso tutta quella fatica sarebbe stata vana!



Da quel punto in poi sono iniziati i colli con il susseguirsi di salite lunghe e conseguenti discese. Ormai il continuo confronto con l'orologio era una lotta per decidere in momento migliore per fermarmi ancora per indossare la torcia frontale e sistemare scarpe e calze ormai piene di molte fastidiose pietruzze. Oltrepassato Montezemolo(95km) la scelta della sosta è ricaduta su Millesimo(104km) dove la notte era ormai vicina. Nel buio ho oltrepassato velocemente Carcare(112km) e quindi Altare(117) in una lunga discesa di 22km. Quasi all'improvviso e con sollievo mi sono ritrovato in mezzo alle luci di Savona(133km) dove mi sono precipitato seguendo corso Ricci alla stazione, nella speranza di trovare ancora un treno per il ritorno ma niente. Quindi in direzione Mare per un'ultima foto sulla spiaggia e l'attesa in una saletta per il primo treno verso Savigliano alle 5.30 della domenica mattina. Molti passanti mi osservavano con sospetto come per domandarsi cosa stessi facendo in quello stato, tutto sporco, male odorante e zoppicante... Mentre dentro di me ero molto soddisfatto.



Ero davanti al primo cartello del comune di Savona alle 23.16 ed al mare in spiaggia un ora dopo, con un complessivo di 133km di percorrenza da Revello, in 19 ore 55 minuti. La mia nutrizione è stata di tre mandorle ogni ora e 5 sorsi d'acqua ogni ora separatamente, con intervalli di 4-5 ore per pasti più consistenti(sacchetti di frutta disidratata in genere).
Avventura pianificata all'interno di un percorso di allenamento finalizzato alla mia prossima partecipazione all'Ultra Trail du Mont Blanc di 168km.




Segue il dettaglio dei link di riferimento riguardo ai miei articoli ultratrail e trail:


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