mercoledì 14 maggio 2014

Un regalo ultratrail per 90 anni di compleanno


Quale occasione migliore, approfittando del novantesimo compleanno dei propri nonni(classe 1924) per coprire a piedi svariate decine di chilometri, passando a trovarli direttamente a casa per una sorpresa?! Dopo aver rimandato varie volte l'impresa, domenica 11 maggio sono finalmente partito alle 8.12 da Revello(Cn), con il fido zainetto pronto per ogni evenienza, dirigendomi prima a Vigone(Cascina Grosso). Raggiungendo i miei nonni materni proprio nell'ora di pranzo. Ovviamente non ho potuto toccare nulla di quel 'ben di Dio' alimentare in tavola, per bere solo un bicchiere d'acqua e ripartire velocemente. Ogni minuto di pausa comporta un irrigidimento muscolare via via maggiore. Se poi si fa lo sbaglio di cedere agli istinti, gettandosi in un'abbuffata, si attiva anche l'apparato digerente, sottraendo risorse alle gambe... Stesso lavoro quando ho raggiunto Macello(Cascina Bertinetto) dove i nonni paterni erano già a pranzo inoltrato e l'offerta di unirmi a loro è arrivata scontata ma anche lì la pausa è stata breve, giusto il tempo di un saluto.


L'uscita di domenica è stata particolare soprattutto per il meteo davvero variabile, infatti tutto il mattino era molto nuvoloso ma ideale per questo genere di prestazioni. Nel pomeriggio poi tutto è cambiato per via di un forte vento che ha spazzato il cielo lasciando passare un forte sole, appesantendo molto la performance. La scelta di percorrenza è ricaduta sulle strade secondarie in campagna per evitare il consistente traffico del weekend. Tale scelta ha comportato comunque alcuni imprevisti, tra cui uno particolarmente caratteristico: l'obbligo di attraversare a piedi scalzi un torrente in piena, tra Fraz. Occa e Fraz. San Martino, solitamente sempre asciutto! Questi però sono gli imprevisti che rendono avventurosa una lunghissima percorrenza a piedi. Da questa vicenda erano nate in me alcune preoccupazioni riguardo ai prossimi guadi che avevo deciso di attraversare, come quello del Pellice in Fraz. Zucchea e del Chisone a Macello. Fortunatamente questi passaggi si sono poi rivelati perfettamente percorribili.

I comuni toccati sono stati davvero molteplici, infatti dalla partenza di Revello si sono susseguiti Envie con la sua imponente campagna, quindi Barge per tutti i prati che conducono alle frazioni di Cavour, dove ho scelto di proseguire lungo la bella pista ciclabile che costeggia la sua Rocca. Quindi direzione Zucchera arrivando nel Vigonese per la prima breve tappa. Pochi minuti dopo il giro è ripreso andando verso il centro del paese, rivangando alcuni ricordi d'infanzia e quindi via verso Macello dove la seconda tappa è stata a Fraz. Stella.
Da questo punto in poi il caldo si è manifestato a pieno titolo rendendo il ritorno davvero molto duro, per giunta con vento sempre contrario! Superato Macello è stata la volta di Garzigliana, quindi ancora campagna di Cavour per il verde della frazione Gemerello ed ancora al centro paese. Una breve pausa rinfrescante ai piedi di una fontana di qualche minuto nel parco di Cavour e mangiare un po' di frutta disidratata, poi avanti...  Da quel punto, per variare la percorrenza, ho scelto di svolgere gli ultimi 20 chilometri sul bordo della provinciale verso San Martino, Occa ed Envie. Revello è stato raggiunto, chiudendo il cerchio, in 9 ore e 28 minuti, con una distanza indicata dall'orologio GPS di quasi 71 km.
Collegare due provincie a piedi, quella di Cuneo e Torino, è sempre entusiasmante perché regala la sensazione di aver completato un percorso geograficamente importante. Inoltre i passanti che si incontrano al mattino per poi incrociarli ancora, ore e ore dopo all'arrivo, restano sempre molto colpiti dalla quantità di strada 'calpestata' usando le tecniche dell'ultratrail. Questa è stata per me la prima vera uscita importante della stagione 2014, servita per la preparazione alla prossima gara ultratrail nel Canavese 'Monte Soglio Trail' che avrà luogo il 31 maggio.


Tutto il viaggio è stato svolto con un'alternanza tra camminata veloce usando i bastoncini per 30 minuti ed altrettanti di corsa, fino alla fine. L'alimentazione è stata completamente 'fruttariana' come mio solito, assumendo una manciata di frutta secca(mandorle, nocciole, mirtilli ed altro mixati) ogni ora, intervallati da trenta minuti bevendo uno o due sorsi d'acqua.
Per dovere di cronaca verso chi è interessato ad intraprendere questa emozionante disciplina, tutto l'allenamento è stato svolto seguendo le direttive inserite nel libro 'Ultratrail ed il mono allenamento settimanale' a breve edito da Fusta Editore.
Tanti cari auguri nonni per altri 90 anni così!

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