mercoledì 26 ottobre 2016

Verso il Trail del Monte Casto 2016 - Tentativo velocità!!!

Il 30 ottobre porterò il Monoallenamento all'ultratrail del Monte Casto, una gara di 46km nel biellese. Si tratta di un 'territorio' nuovo dato che per me è la prima partecipazione a questo bell'evento. Non so ancora quello che mi aspetterà...
In ogni caso sono riuscito a preparare la competizione in modo essenziale grazie al metodo del Monoallenamento settimanale, con solo tre uscite dedicate in 3 settimane. Infatti partendo con un livello di preparazione pressoché nullo, dato che dalla mia ultima partecipazione alla Cromagnon 2016 non ho più svolto nessun uscita di rilievo, con agosto completamente fermo.
A settembre avevo sostenuto un paio di uscite con cadenza sempre settimanale, una di 8km e l'altra di 15 ma niente di più. Anche se ero poco preparato ho voluto testare alcuni punti chiave, con gps alla mano per vedere i margini di miglioramento in termini di velocità su un luogo comune di passaggio in tutti i giri preso come riferimento univoco, ovvero la Cappella di San Bernardo.
Con soddisfazione ho notato che la percorrenza migliorava di volta in volta anche se notoriamente la velocità, con la tecnica nella monouscita settimanale, rappresenta un fattore che passa per lo più in secondo piano dando la priorità sempre alla distanza di percorrenza.
Impegnandomi sul passo in quelle uniche uscite a cadenza settimanale ho potuto constatare che nei punti di riferimento i tempi ogni volta si riducevano, a questo punto mi chiedo cosa succederebbe se iniziassi a forzare il passo utilizzando questa tecnica, che originariamente avevo ideato per obbiettivi unicamente legati alle lunghissime percorrenze a piedi... In virtù di ormai una più che decennale preparazione per le lunghe ultratrail, oramai il mio fisico penso 'possa permettersi' di forzare l'andatura, stringendo molto i denti. Se a questo punto, dopo anni di preparazione per la ultra resistenza, un atleta tenta di forzare il passo rintengo che non possa patire più di tanto, a patto che inizi a farlo su percorrenze dal principio brevi, facendole crescere con nuovi target di velocità su chilometraggi via via crescenti nel tempo...
Al Monte Casto mi sta venendo la tentazione di spostarmi su una nuova andatura più spedita, nella speranza di riuscire a sostenerla. Il rischio comunque rimane di fare flop, restando a secco di energie anzi tempo. Nello sport però una minima quantità di rischio diventa accettabile e l'ultratrail del 30 ottobre potrebbe essere un ottimo banco di prova, anche in virtù di una lunghezza non esagerata in confronto ad altre ultra...
Vedrò prima di tutto come mi sentirò quel giorno per decidere che passo tenere, prendendomi almeno il primo quarto della gara per 'carburare' alla mia solita andatura, partendo così come abitudine: da ultimo! Superata questa prima soglia punterò ad incrementare l'andatura progressivamente, stringendo i denti nelle salite, dato che per me sono sempre un brutto tallone d'Achille e momento dove perdo puntualmente un sacco di posizioni.
Se con questo esperimento dedicato alla velocità attraverso la tecnica del Monoallenamento settimanale, riuscirò ad infrangere la mia velocità media da record dei 7 chilometri orari, allora potrò considerarlo un successo, rendendo il Monoallenamento idoneo anche per lo stimolo della velocità sugli atleti veterani nell'ultratrail.
Dopotutto chissà se anche la velocità non sia anch'essa una sorta di barriera mentale pronta ad essere infranta?!

Qui di seguito segue la progressione della velocità su un punto di riferimento comune a tutti e tre gli itinenari(Revello-San Bernardo), dove il miglioramento è stato consistente e progressivo nonostante l'unica uscita settimanale. Il primo giro consisteva in un'uscita di 24km, il secondo di 35km e l'ultimo di solo 8km... La volta successiva sarà quella della gara con 46km ma ovviamente senza punti di riferimento!




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